(Alan Neilson - OperaWire)"If the stage direction was of a high quality, the same can also be said of the music, under the direction of Sesto Quatrini. With barely a weakness to be heard, the orchestra, chorus and soloists produced a splendid rendition of Vaccai’s opera, and will have done much to rehabilitate its reputatoion. [...] The conductor, Sesto Quatrini, has a very distinctive demeanor on the podium; at times, his whole body appears to be infused with the music. His animated movements are so intense, and his communication so clear, that it is easy to understand exactly what it is he wants from the orchestra and singers. The players of the Orchestra Accademia Teatro alla Scala responded marvelously to his direction and produced an energetic and expressive performance, which captured the dramatic thrust of the work".(Antonio Cesare Smaldone - Le Salon Musical)"In piena forma l’Orchestra dell’Accademia del Teatro alla Scala, affidata qui alla Direzione Musicale di un altro trionfatore della scorsa edizione del Festival, Sesto Quatrini. Si conferma ottimo Artista, capace di infondere nella giovane compagine e alla Compagnia di Canto quell’intensità drammatica che permette al risultato complessivo di essere incredibilmente impattante. La sua verve è tale anche nei momenti in cui lo svolgimento musicale disegna la più intima desolazione: avere, nei momenti in piano o pianissimo, la capacità di intagliare le accentuazioni strumentali necessarie alla vocalità e al pathosè una firma di certa caratura".(Fabio Larovere - Connessi all'opera)"Alla guida dell’orchestra dell’Accademia della Scala, il giovane maestro romano ha mostrato di conoscere bene la partitura e, soprattutto, di amarla. La sua interpretazione si è mossa nel segno di un respiro più romantico che classico, con un’opportuna sottolineatura dei contrasti dinamici e delle finezze timbriche, valorizzando l’afflato lirico e malinconico di tante pagine. Una direzione precisa, teatrale, molto attenta ai cantanti. Che nel complesso erano ottimi".(Andrea Merli - L'impiccione viaggiatore)"Con la pimpante e volenterosa Orchestra dell’Accademia della Scala se l’è vista il Maestro Sesto Quatrini, “rivelazione” del Festival già dalla scorsa stagione in cui diresse Un giorno di regno di Verdi. Ottimo il lavoro svolto, imbrigliando con decisione e fermezza i pur bravi ragazzi senza perdere mai di vista il palcoscenico, dove si sono distinti degli ottimi solisti".(Alessandro Mormile - Agenda Domani)"Sesto Quatrini, [...] si conferma, alla testa dell’Orchestra Accademia Teatro alla Scala, bacchetta attenta al controllo del palcoscenico, morbida negli accompagnamenti, fantasiosa nei coloriti strumentali e nel condurre i quadri di ensemble, oltre che sensibile nel valorizzare al meglio le qualità dei cantanti, che non sono vocalisti di prestigio assoluto, ma professionisti di sicuro merito. Inoltre sceglie, invero opportunamente, di proporre i recitativi musicati (fu il compositore stesso che trasformò quelli secchi in accompagnati per la citata edizione milanese), che per la prima volta vengono eseguiti in tempi moderni dando un rilievo di maggiore intensità drammatica all’opera, facendola così apparire più romantica di quanto le sue melodie di sapore antico non attestino".(Fabio Tranchida - Il trillo parlante)"Sesto Quatrini che già l’anno scorso aveva brillato per la direzione di Un giorno di regno, riesce ha staccare dei tempi sempre molto appropriati tra i guerreschi cori e più languidi duetti d’amore. L’ampia orchestra dell’Accademia della Scala è in perfetto equilibrio col direttore e la scrittura attenta di Vaccaj non compromette mai il rapporto tra voci e strumenti".(Mario Bianchi - Krapp's Last Post)"Il festival ce ne ha restituito tutta la sua originale bellezza [...] attraverso le interpretazioni di Leonor Bonilla come Giulietta, e di Raffaella Lupinacci, nel ruolo en travesti di Romeo, condotti in modo esemplare dal giovane direttore Sesto Quatrini".(Lucio Tufano - teatro.it)"Sesto Quatrini dirige con rigore e con passione e sa trovare i tempi giusti. La sua lettura è serrata ma mai precipitosa, mutevole senza risultare dispersiva. L’orchestra Accademia Teatro alla Scala e il coro del Teatro Municipale di Piacenza si lasciano guidare in una intensa esperienza esecutiva, arricchita dall’apporto preciso degli strumenti solisti. Ottima è inoltre l’intesa con i cantanti".(Emmanuel Andrieu - Opera Online)"placés sous la baguette élégante du chef italien Sesto Quatrini, l’Orchestre de l’Accademia Teatro alla scala et le Chœur du Théâtre municipal de Piacenza répandent un tapis gracieux sous les pieds des différents protagonistes, et notamment des deux héros qui sont les triomphateurs mérités de la soirée.(Lorenzo Fiorito - Bachtrack)"The Orchestra of the Accademia Teatro alla Scala conducted by Sesto Quatrini conveyed precision of details along with dramatic strength and tension".(Angelo Foletto - La Repubblica)"La linea interpretativa snella e contrastata del direttore Sesto Quatrini restituisce al meglio la musica. Senza mascherarne le debolezze ma lustrandole come oggetti di pregio; facendo così notare meno il sommario arredamento melodrammatico di cui sono a corredo".(Lorenzo Mattei - GbOpera)"Il debutto al Valle d’Itria della giovane orchestra dell’Accademia del Teatro alla Scala è stato un successo incondizionato [...] Gran parte del merito va anche alla concentrazione di Sesto Quatrini che si conferma uno dei più preparati direttori delle ultime generazioni. Lo studio meticoloso della partitura di Vaccai (che con tanti altri autori “minori” condivide un eccesso di ricchezza di dettagli, a detrimento della tinta generale dell’opera) ha condotto a una direzione che ha saputo valorizzare ogni sfumatura timbrica".(Eraldo Martucci - OperaClick)"l’opera (Giulietta e Romeo di Vaccaj, ndr) contiene pagine bellissime e sovente ispirate [...] Caratteristiche che sono venute fuori molto bene grazie intanto alla elegante e pulita direzione di Sesto Quatrini, sul podio dell’affidabile Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala".(Roberto Zichittella - Famiglia Cristiana)"una direzione appassionata, secondo il suo stile (Quatrini confida di respirare con i cantanti), che tiene perfettamente sotto controllo l’ Orchestra dell’ Accademia Teatro alla Scala e le voci di soliti e coristi, in uno spettacolo molto bello".(Gaetano Laudadio - La Nota Azzurra)"A dirigere l’Orchestra, che quest’anno è quella dell’Accademia Teatro alla Scala ed il Coro del Teatro Municipale di Piacenza (due belle novità di quest’anno) ritroviamo il M° Sesto Quatrini, che dopo l’ormai lanciatissimo direttore Giacomo Sagripanti, è il nuovo direttore che il festival ha individuato e quindi contribuito a far conoscere e a lanciare. Limpida la sua direzione, decisa e puntuale, con attenzione meticolosa nei confronti dell’intero cast dei cantanti".(Maurice Salles - forumopera.com)Energie, recherche des contrastes, suavités caressantes, le chef fait tout pour valoriser la partition et les jeunes musiciens le secondent avec zèle.(Friedeon Rosèn - Online Merker)"Sesto Quatrini leitet ein schön und inspiriert aufspielendes Orchestra Accademia Teatro alla Scala und legt Wert auf differenzierte Ausgestaltung".
(Alan Neilson - OperaWire)"If the stage direction was of a high quality, the same can also be said of the music, under the direction of Sesto Quatrini. With barely a weakness to be heard, the orchestra, chorus and soloists produced a splendid rendition of Vaccai’s opera, and will have done much to rehabilitate its reputatoion. [...] The conductor, Sesto Quatrini, has a very distinctive demeanor on the podium; at times, his whole body appears to be infused with the music. His animated movements are so intense, and his communication so clear, that it is easy to understand exactly what it is he wants from the orchestra and singers. The players of the Orchestra Accademia Teatro alla Scala responded marvelously to his direction and produced an energetic and expressive performance, which captured the dramatic thrust of the work".(Antonio Cesare Smaldone - Le Salon Musical)"In piena forma l’Orchestra dell’Accademia del Teatro alla Scala, affidata qui alla Direzione Musicale di un altro trionfatore della scorsa edizione del Festival, Sesto Quatrini. Si conferma ottimo Artista, capace di infondere nella giovane compagine e alla Compagnia di Canto quell’intensità drammatica che permette al risultato complessivo di essere incredibilmente impattante. La sua verve è tale anche nei momenti in cui lo svolgimento musicale disegna la più intima desolazione: avere, nei momenti in piano o pianissimo, la capacità di intagliare le accentuazioni strumentali necessarie alla vocalità e al pathosè una firma di certa caratura".(Fabio Larovere - Connessi all'opera)"Alla guida dell’orchestra dell’Accademia della Scala, il giovane maestro romano ha mostrato di conoscere bene la partitura e, soprattutto, di amarla. La sua interpretazione si è mossa nel segno di un respiro più romantico che classico, con un’opportuna sottolineatura dei contrasti dinamici e delle finezze timbriche, valorizzando l’afflato lirico e malinconico di tante pagine. Una direzione precisa, teatrale, molto attenta ai cantanti. Che nel complesso erano ottimi".(Andrea Merli - L'impiccione viaggiatore)"Con la pimpante e volenterosa Orchestra dell’Accademia della Scala se l’è vista il Maestro Sesto Quatrini, “rivelazione” del Festival già dalla scorsa stagione in cui diresse Un giorno di regno di Verdi. Ottimo il lavoro svolto, imbrigliando con decisione e fermezza i pur bravi ragazzi senza perdere mai di vista il palcoscenico, dove si sono distinti degli ottimi solisti".(Alessandro Mormile - Agenda Domani)"Sesto Quatrini, [...] si conferma, alla testa dell’Orchestra Accademia Teatro alla Scala, bacchetta attenta al controllo del palcoscenico, morbida negli accompagnamenti, fantasiosa nei coloriti strumentali e nel condurre i quadri di ensemble, oltre che sensibile nel valorizzare al meglio le qualità dei cantanti, che non sono vocalisti di prestigio assoluto, ma professionisti di sicuro merito. Inoltre sceglie, invero opportunamente, di proporre i recitativi musicati (fu il compositore stesso che trasformò quelli secchi in accompagnati per la citata edizione milanese), che per la prima volta vengono eseguiti in tempi moderni dando un rilievo di maggiore intensità drammatica all’opera, facendola così apparire più romantica di quanto le sue melodie di sapore antico non attestino".(Fabio Tranchida - Il trillo parlante)"Sesto Quatrini che già l’anno scorso aveva brillato per la direzione di Un giorno di regno, riesce ha staccare dei tempi sempre molto appropriati tra i guerreschi cori e più languidi duetti d’amore. L’ampia orchestra dell’Accademia della Scala è in perfetto equilibrio col direttore e la scrittura attenta di Vaccaj non compromette mai il rapporto tra voci e strumenti".(Mario Bianchi - Krapp's Last Post)"Il festival ce ne ha restituito tutta la sua originale bellezza [...] attraverso le interpretazioni di Leonor Bonilla come Giulietta, e di Raffaella Lupinacci, nel ruolo en travesti di Romeo, condotti in modo esemplare dal giovane direttore Sesto Quatrini".(Lucio Tufano - teatro.it)"Sesto Quatrini dirige con rigore e con passione e sa trovare i tempi giusti. La sua lettura è serrata ma mai precipitosa, mutevole senza risultare dispersiva. L’orchestra Accademia Teatro alla Scala e il coro del Teatro Municipale di Piacenza si lasciano guidare in una intensa esperienza esecutiva, arricchita dall’apporto preciso degli strumenti solisti. Ottima è inoltre l’intesa con i cantanti".(Emmanuel Andrieu - Opera Online)"placés sous la baguette élégante du chef italien Sesto Quatrini, l’Orchestre de l’Accademia Teatro alla scala et le Chœur du Théâtre municipal de Piacenza répandent un tapis gracieux sous les pieds des différents protagonistes, et notamment des deux héros qui sont les triomphateurs mérités de la soirée.(Lorenzo Fiorito - Bachtrack)"The Orchestra of the Accademia Teatro alla Scala conducted by Sesto Quatrini conveyed precision of details along with dramatic strength and tension".(Angelo Foletto - La Repubblica)"La linea interpretativa snella e contrastata del direttore Sesto Quatrini restituisce al meglio la musica. Senza mascherarne le debolezze ma lustrandole come oggetti di pregio; facendo così notare meno il sommario arredamento melodrammatico di cui sono a corredo".(Lorenzo Mattei - GbOpera)"Il debutto al Valle d’Itria della giovane orchestra dell’Accademia del Teatro alla Scala è stato un successo incondizionato [...] Gran parte del merito va anche alla concentrazione di Sesto Quatrini che si conferma uno dei più preparati direttori delle ultime generazioni. Lo studio meticoloso della partitura di Vaccai (che con tanti altri autori “minori” condivide un eccesso di ricchezza di dettagli, a detrimento della tinta generale dell’opera) ha condotto a una direzione che ha saputo valorizzare ogni sfumatura timbrica".(Eraldo Martucci - OperaClick)"l’opera (Giulietta e Romeo di Vaccaj, ndr) contiene pagine bellissime e sovente ispirate [...] Caratteristiche che sono venute fuori molto bene grazie intanto alla elegante e pulita direzione di Sesto Quatrini, sul podio dell’affidabile Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala".(Roberto Zichittella - Famiglia Cristiana)"una direzione appassionata, secondo il suo stile (Quatrini confida di respirare con i cantanti), che tiene perfettamente sotto controllo l’ Orchestra dell’ Accademia Teatro alla Scala e le voci di soliti e coristi, in uno spettacolo molto bello".(Gaetano Laudadio - La Nota Azzurra)"A dirigere l’Orchestra, che quest’anno è quella dell’Accademia Teatro alla Scala ed il Coro del Teatro Municipale di Piacenza (due belle novità di quest’anno) ritroviamo il M° Sesto Quatrini, che dopo l’ormai lanciatissimo direttore Giacomo Sagripanti, è il nuovo direttore che il festival ha individuato e quindi contribuito a far conoscere e a lanciare. Limpida la sua direzione, decisa e puntuale, con attenzione meticolosa nei confronti dell’intero cast dei cantanti".(Maurice Salles - forumopera.com)Energie, recherche des contrastes, suavités caressantes, le chef fait tout pour valoriser la partition et les jeunes musiciens le secondent avec zèle.(Friedeon Rosèn - Online Merker)"Sesto Quatrini leitet ein schön und inspiriert aufspielendes Orchestra Accademia Teatro alla Scala und legt Wert auf differenzierte Ausgestaltung".
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